Tamponi per contatti e testing delle scuole gratuiti in Farmacia
Aggiornamenti di Regione Lombardia vista la situazione di grande emergenza.
Dal 30 dicembre 2021, Regione Lombardia ha stabilito che i soggetti contatti stretti (fine quarantena) o in “sorveglianza con testing” delle scuole possono effettuare il tampone presso le farmacie. Non è quindi possibile effettuare il tampone nei punti di erogazione previsti da ASST. Al fine di effettuare il tampone senza costi a carico del cittadino, è fondamentale presentarsi in Farmacia con il provvedimento di ATS in forma cartacea.
Maggiori informazioni sull’accesso ai punti tampone di Regione Lombardia.
Dopo l’antigenico positivo, non occorre il molecolare.
Vista l’alta incidenza di diffusione del virus SarS-CoV-2, Regione Lombardia ha disposto in data 29.12.2021 che nella presente fase epidemica, tutti i test antigenici rapidi con esito positivo non devono essere confermati con test molecolare e pertanto sono da subito considerati “casi”.
I test a domicilio
I test antigenici che il cittadino può acquistare in farmacia (nasali o salivari) e fare da solo a casa – anche se in forte crescita – non sono validati ai fini diagnostici. Gli esiti sono utili per uno screening personale, ma non possono entrare nel percorso di segnalazione. In caso di esito positivo a domicilio, occorre pertanto entrare nel percorso di sorveglianza tramite un tampone da effettuarsi in farmacia, presso i medici di medicina generale o i centri accreditati.
Cosa accade dopo il tampone positivo?
Chi risulta positivo con o senza sintomi, completato o meno il ciclo vaccinale, al test rapido fatto in farmacia, viene segnalato ad Ats per via informatica. Da quel momento non può uscire di casa e deve mantenersi in isolamento domiciliare per almeno dieci giorni. Dopo quella data potrà effettuare un tampone molecolare per verificare di essersi negativizzato. In caso contrario, dovrà ripetere il test nei giorni successivi, fino all’esito negativo del tampone. Il cittadino positivo, riceve via SMS da ATS le indicazioni per segnalare eventuali “contatti di caso” e prenotare un tampone al termine del periodo di quarantena. I certificati da presentare al datore di lavoro vanno richiesti al proprio medico di famiglia che li devono compilare come si fa per qualsiasi tipo di malattia.